Chi siamo
Un Dizionario dei diritti dei lavoratori non rappresenta certo una novità in assoluto: precedenti esperienze di rilievo e valore sono infatti riscontrabili nel corso del tempo. Tuttavia tali esperienze hanno manifestato limiti nella sistematicità dell’approccio e degli aggiornamenti, non garantendo la necessaria unicità tra necessità divulgative e di approfondimento tecnico in funzione dei diversi interlocutori.
Si tratta di una iniziativa il cui obiettivo non è dare informazioni in senso astratto o generico, quanto fornire un quadro interpretativo e di orientamento caratterizzato dal punto di vista dei lavoratori.
Questa scelta non rappresenta tuttavia una volontà di chiusura verso l’esterno: al contrario l’obiettivo è che Wikilabour diventi un punto di riferimento dal punto di vista della scientificità dei contenuti e per la capacità di rappresentare un ambito di riflessione e confronto.
Per questi motivi è nata l’Associazione Wikilabour.
L’idea dei Soci fondatori è di dare vita ad un progetto a rete, che coinvolga altri soggetti che ne condividono lo spirito e gli obiettivi, a cominciare dal Comitato Scientifico che garantisce la scientificità dei contenuti.
L’obiettivo primario è dunque la creazione di un Dizionario che fornisca risposte differenziate ai diversi interlocutori in relazione a specifiche esigenze e competenze.
Un secondo obiettivo è affiancare ai contenuti “di parte” del Dizionario uno spazio di dibattito e confronto aperto all’esterno, sia per quanto attiene la segnalazione di commenti e novità, sia dal punto di vista del dibattito scientifico.
Ulteriore linea di sviluppo è il Progetto Wikilabour, cioè lo stimolo alla costruzione di una rete con iniziative analoghe, a cominciare da altre Organizzazioni sindacali europee.
Questa scelta risponde anche all’obiettivo di fornire risposte alle criticità poste dall’integrazione e dalla globalizzazione, a cominciare dalla diffusione di conoscenze e pratiche diverse.
Pertanto Wikilabour rappresenta un progetto in itinere, che si definirà via via sulla base dell’interesse che riusciremo a mobilitare e delle disponibilità che sapremo raccogliere.