Questa voce è stata curata da Roberta Covelli
Scheda sintetica
L’indennità di natalità (o assegno di natalità, o Bonus bebè) è un contributo destinato alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo.
Scheda di approfondimento
Fonti normative
- Articolo 1, commi 125-129, legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015)
- DPCM 27 febbraio 2015
Circolare INPS n. 93/2015
Campo di applicazione
L’assegno di natalità spetta ai nuclei familiari in seguito alla nascita, all’adozione o all’affido preadottivo di un figlio. Possono accedervi i genitori residenti in Italia, conviventi con il figlio in riferimento al quale si richiede il beneficio. La domanda deve essere proposta entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso del minore nel nucleo familiare in caso di adozione o affido preadottivo.
Durata
L’assegno è di durata annuale, corrisposto ogni mese fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso del minore nel nucleo familiare.
Trattamento economico dal 2020
L’indennità di natalità è, dal 2020, una misura universale. L’importo varia a seconda dell’ISEE.
- Per nuclei familiari con ISEE non superiore a 7.000 euro, l’assegno annuale ammonta a 1.920 euro
- Per nuclei familiari con ISEE superiore a 7.000 euro e non superiore a 40.000 euro, l’assegno annuale ammonta a 1.440 euro
- Per nuclei familiari con ISEE superiore a 40.000 euro o che non abbiano richiesto l’ISEE, l’assegno annuale è di 960 euro.
In caso di figlio successivo al primo, l’importo dell’assegno è aumentato del 20%.
Trattamento economico prima del 2020
Prima del 2020, l’assegno di natalità spettava con i medesimi requisiti d’accesso e alle medesime condizioni, ma per nuclei familiare il cui ISEE minorenni fosse inferiore a 25.000 euro.
- Per nuclei familiari con ISEE non superiore a 7.000 euro, l’assegno annuale ammontava a 1.920 euro
- Per nuclei familiari con ISEE superiore a 7.000 euro ma non superiore a 25.000 euro, l’assegno annuale ammontava a 960 euro.
In caso di figlio successivo al primo, l’importo dell’assegno era aumentato del 20%.