Bozza del decreto legislativo che, in attuazione dell’art. 1, comma 3 della Legge 183/2014, reca disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive.

16 Giugno 2015

Approvata dal Consiglio dei Ministri l’11 giugno 2015, è stata trasmessa alla Presidenza della Camera il 16 giugno 2015.

Tipo di Atto: Normativa (leggi, decreti, etc.)

Consiglio dei ministri 11 giugno 2015, schema di decreto delegato ex L. n. 183/2014
Abstract
Schema di decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive.
Commento
Con lo schema di decreto legislativo, che passa ora alle Camere per il prescritto parere non vincolante, viene istituita l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL) col compito del coordinamento della Rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro, formata altresì dalle analoghe strutture regionali, INPS, INAIL, da Agenzie del lavoro, Fondi interprofessionali e bilaterali, Italia Lavoro e ISFOL. Il Ministero detta le linee d’indirizzo triennali e gli obiettivi annuali in materia di politiche attive, definisce i livelli minimi delle prestazioni, da garantire attraverso la definizione, con Regioni e provincie autonome, di un piano finalizzato all’erogazione delle prestazioni mediante l’utilizzo coordinato dei fondi nazionali, regionali e del Fondo sociale europeo nonché la stipula con ogni regione e provincia autonoma di convenzioni per regolare i reciprochi rapporti e obblighi.
L’ANPAL istituisce altresì un Albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni in materia di politiche attive, un Sistema informativo delle politiche del lavoro e il fascicolo elettronico del lavoratore, nel quale le imprese devono inviare per via telematica le comunicazioni relative all’assunzione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro.
E’ poi previsto che Regioni e provincie autonome costituiscano uffici territoriali, denominati Centri per l’impiego, per svolgere nei confronti dei disoccupati, disoccupati parziali e soggetti a rischio di disoccupazione fruenti di provvidenze, attività di orientamento, ausilio, avviamento alla formazione e accompagnamento al lavoro, anche attraverso la stipula di un Patto di servizio personalizzato, con penalità in caso di mancata partecipazione alle iniziative finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro. Gli stessi lavoratori potranno essere chiamati a svolgere attività di servizio nel territorio del Comune di residenza. In caso di disoccupazione superiore a sei mesi è previsto un assegno di ricollocazione spendibile presso i centri per l’impiego o i soggetti accreditati a svolgere compiti in materia di politiche attive del lavoro.
Infine viene riordinata la normativa in materia di incentivi all’occupazione con l’istituzione presso l’ANPAL di un Repertorio nazionale degli incentivi all’occupazione.