Corte costituzionale, sentenza 27 luglio 2020 n. 167

27 Luglio 2020

Ancora sul blocco degli automatismi retributivi del pubblico impiego nel quinquennio 2011-2015, nei riflessi pensionistici.

Tipo di Atto: Corte Costituzionale

Come è noto, il legislatore, con legge del 2010 e successive, bloccò per il pubblico impiego ogni automatismo retributivo per il periodo 2011-2015, senza possibilità di recuperi successivi. Furono sollevate varie questioni di legittimità costituzionale relativamente a tale trattamento anche nelle sue ricadute pensionistiche, tutte dichiarate infondate dalla Corte costituzionale (salvo che per il personale magistratuale) fino all’ultima del 2018 (n.200). Nel presente giudizio la questione è stata riproposta da alcuni militari, pensionati nel periodo del blocco, che lamentano, sotto il profilo pensionistico, una disparità di trattamento rispetto agli ufficiali superiori e generali, per i quali una legge del 2017 avrebbe consentito il recupero degli automatismi ai fini pensionistici. La Corte ha dichiarato infondata la questione, in quanto ancorata a una interpretazione errata della legge riguardante gli ufficiali superiori e generali.
Sezione: previdenza