Corte di cassazione, ordinanza 14 gennaio 2021 n. 544

14 Gennaio 2020

Irripetibili i contributi versati alla Cassa di previdenza forense in caso di mancato raggiungimento del diritto a pensione.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Mentre una legge del 1980 prevede, in favore degli avvocati che non raggiungano la pensione, il diritto alla restituzione dei contributi soggettivi versati, una delibera del 2004 della Cassa forense l’ha escluso. In un giudizio in cui un avvocato aveva chiesto l’annullamento della delibera della Cassa per contrasto della legge, la Cassazione, ricordando che gli enti previdenziali privatizzati hanno il potere di autoregolamentazione in materia, anche in deroga alle disposizioni delle leggi precedenti (e salvo il principio del pro quota) e affermando che la materia contributiva non è coperta da una riserva di legge, hanno dichiarato la legittimità della delibera, negando il diritto alla restituzione.
Sezione: previdenza