Corte di cassazione, ordinanza 24 aprile 2018 n. 10079

24 Aprile 2018

Bonus “Maroni” e calcolo della successiva pensione.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Per incentivare il posticipo della pensione, negli anni 2004-2007, una legge stabilì che i lavoratori privati in possesso dei requisiti minimi per la pensione di anzianità avrebbero potuto ricevere, se avessero proseguito il lavoro e rinunciato all’accredito contributivo presso l’INPS, i relativi contributi dal datore di lavoro e quando poi avessero deciso di accedere alla pensione, questa sarebbe stata calcolata come se il rapporto fosse cessato alla prima scadenza utile dopo la scelta. In diversi giudizi, l’INPS ha sostenuto che se quest’ultimo evento cada all’interno dell’anno, non vanno considerati nel calcolo della pensione i ratei di 13 e 14 relativi di tale parte di anno, dato che i relativi contributi sono stati erogati al lavoratore alle normali scadenze di fine anno. La Cassazione, con orientamento costante, ha viceversa affermato il contrario, rilevando l’erroneità dell’avvenuta corresponsione al lavoratore dell’intera contribuzione relativa all’anno all’interno del quale cadeva la prima scadenza utile per la pensione dopo la scelta.
Sezione: previdenza