Corte di cassazione, ordinanza 25 febbraio 2021 n. 5145

Non interrompe la prescrizione dei contributi dovuti alla gestione separata INPS la presentazione all’ente della dichiarazione dei redditi dell’anno interessato.

Un avvocato iscritto all’Albo, che svolgeva attività professionale senza che ricorressero i presupposti per l’iscrizione alla Cassa di previdenza forense, era stato destinatario di una sentenza che lo aveva condannato a versare alla gestione separata INPS i contributi pregressi, salvo quelli del sesto anno, prescritti. In Cassazione, l’INPS aveva peraltro sostenuto che la prescrizione del 6° anno sarebbe stata interrotta dalla dichiarazione dei redditi che l’avvocato aveva presentato all’INPS su richiesta di questo. La Corte ribadisce che tale presentazione non ha valore interruttivo perché la dichiarazione dei redditi non ha natura di riconoscimento di debito.