Corte di cassazione, sentenza 18 settembre 2019 n. 23301
La definizione concordata della lite fiscale può essere invocata come prova dall’INPS nelle controversie contributive.
Nel caso esaminato si trattava dell’accertamento fiscale agevolato previsto dall’art. 39 del D.L. n. 98/2011 (per le liti fiscali di valore non superiore a 20.000 euro, pendenti alla data del 1° maggio 2011), relativamente a un maggior reddito di un soggetto quale socio di una società di persone. Pur escludendo che un tale accertamento, divenuto definitivo, produca i suoi effetti sul piano contributivo previdenziale, la Corte, con una complessa e articolata analisi della normativa applicabile, ne afferma il possibile valore probatorio nella parallela controversia contributiva; valore probatorio che può essere naturalmente resistito da prove contrarie del contribuente, secondo la normale dialettica processuale.
Sezione: previdenza