Corte di cassazione, sentenza 2 maggio 2016 n. 8604

2 Maggio 2016

L’Inps è responsabile delle conseguenze pregiudizievoli derivanti dall’erronea comunicazione della situazione del contribuente, quand’anche la comunicazione non abbia valore certificativo

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Secondo la S.C. la P.A. è tenuta, anche per il tramite delle clausole generali di correttezza e buona fede e dei principi di imparzialità e di buon andamento, a non frustrare la fiducia di soggetti titolari di interessi indisponibili, fornendo informazioni errate o approssimative. Nel caso di specie il lavoratore aveva ritenuto attendibili le informazioni in quanto provenienti dal soggetto pubblico cui è demandata la fondamentale funzione di assicurare la realizzazione della tutela previdenziale ed assistenziale. La violazione dei richiamati principi espone la P.A. alla responsabilità per danno da inadempimento, salva la verifica dell’eventuale concorso colposo del danneggiato ex art. 1227 c.c. (v. anche Cass. 26952/2008, cfr. Cass. 7683/2010). Sezione: previdenza.