Corte di cassazione, sentenza 3 novembre 2021 n. 31485

3 Novembre 2021

L’omicidio passionale in itinere di una lavoratrice non è indennizzabile dall’INAIL.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Una lavoratrice venne aggredita e uccisa, durante il percorso casa-lavoro, dal proprio amico, che aveva premeditato l’omicidio in un raptus passionale. Il padre della ragazza aveva agito conseguentemente in giudizio per ottenere l’indennità per infortunio mortale dovuta ai superstiti. La Corte conferma il rigetto della domanda, precisando che in caso di fatto doloso di terzo commesso in itinere viene meno l’occasione necessaria di lavoro, perché il collegamento tra evento e il normale tragitto casa-lavoro è basato unicamente su una mera coincidenza cronologica e topografica.