Corte di giustizia UE, sentenza 18 gennaio 2018, in causa n. C-45/17, Jahin

18 Gennaio 2018

Il cittadino di uno Stato membro dell’Unione che risieda e sia iscritto a un regime previdenziale presso uno Stato terzo può essere assoggettato nello Stato membro a contributi sociali ivi previsti su redditi di capitale.

Tipo di Atto: Giurisprudenza Corte di Giustizia dell’Unione Europea

A seguito di un precedente intervento della Corte di giustizia UE, in Francia un contributo alla previdenza sociale previsto sui redditi di capitale non è applicabile ai cittadini residenti in altro Stato membro UE, in ragione del principio comunitario di unicità della legislazione applicabile in materia previdenziale. L’attuale rimessione alla Corte di giustizia è originata dal dubbio, sollevato dal giudice francese, che tale limitazione, in quanto non estesa anche al caso di cittadino dell’Unione residente in Paese terzo e ivi iscritto a un regime previdenziale, contrasti con la regola del Trattato in materia di libera circolazione di capitali. La Corte, pur ritenendo il contrasto, lo ritiene nel caso esaminato giustificato, perché conseguente al principio di libera circolazione dei cittadini all’interno dell’Unione, inapplicabile alla circolazione dei cittadini nei Paesi terzi.
Sezione: previdenza