Corte di giustizia UE, sentenza 7 marzo 2018, in causa n. C-651/16, DW

7 Marzo 2018

Costituisce ostacolo alla libera circolazione dei cittadini lavoratori nell’Unione, la norma di uno Stato membro che stabilisce il sistema di calcolo di una prestazione previdenziale in maniera deteriore nel caso che il cittadino abbia svolto parte della sua prestazione presso una istituzione comunitaria o internazionale.

Tipo di Atto: Giurisprudenza Corte di Giustizia dell’Unione Europea

La pronuncia si riferisce alla normativa Lettone che, ai fini del calcolo della prestazione per maternità, stabilisce una base di calcolo deteriore anche nel caso, che viene così equiparato a quello di disoccupazione, in cui viceversa l’interessata abbia svolto parte della propria attività lavorativa presso un’istituzione comunitaria, quindi senza iscrizione al sistema di previdenza sociale del suo Paese.
Sezione: previdenza