Decreto legge 21 maggio 2015 n. 65, in G.U. 21 maggio 2015

21 Maggio 2015

Emanato dal Governo il decreto legge concernente, in particolare, la materia della rivalutazione automatica delle pensioni, a seguito delle sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015 (cfr. il n. 11 della Newsletter).

Tipo di Atto: Normativa (leggi, decreti, etc.)

Il Governo ha scelto di non dare attuazione integrale alla pronuncia della Corte costituzionale. Convinto di operare comunque secondo i principi di gradualità stabiliti dalla stessa, ha esteso, in percentuali degradanti dal 40% al 10%, alle pensioni d’importo superiore a tre volte e pari o inferiore a sei volte la pensione minima la rivalutazione maturata per gli anni 2012 e 2013 (con pagamento degli arretrati al 1° agosto 2015), stabilendo altresì, per gli importi conseguenti, la riduzione della rivalutazione automatica al 20% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per gli anni successivi. La disciplina in parola viene dichiarata applicabile anche agli assegni vitalizi derivanti da uffici elettivi. Il decreto legge, che andrà ora trasmesso alle Camere per la conversione in legge nel termine di 60 giorni, contiene altresì misure di rifinanziamento per oltre un miliardo degli ammortizzatori sociali in deroga e dei contratti di solidarietà; stabilisce che dal 1° giugno 2015 tutte le pensioni erogate dall’INPS, anche per conto dell’INAIL, verranno pagate il primo del mese e dal 2017 il secondo giorno bancabile del mese; e istituisce alcune garanzie in materia di finanziamento del t.f.r. in busta paga. – Sezione: atti normativi