Indennità ASpI: anche i detenuti devono dichiarare la disponibilità al lavoro
Corte di Cassazione, sentenza 21 agosto 2024, n. 22993
Un detenuto, che dopo il licenziamento aveva chiesto l’indennità di disoccupazione, se l’era vista riconosciuta non dal giorno successivo alla domanda, ma dalla dichiarazione di disponibilità all’attività lavorativa, da lui effettuata alcuni mesi dopo. Nel giudizio promosso dall’assicurato per ottenere la retrodatazione dell’indennità, la Cassazione, in contrario avviso rispetto alla Corte d’appello che aveva accolto la domanda, rileva che la legge applicabile ratione temporis impone (senza prevedere alcuna deroga, esplicita o implicita), come requisito essenziale per ottenere l’indennità, oltre lo stato di disoccupazione, la dichiarazione di disponibilità all’impiego, la quale del resto non appare contraddittoria rispetto allo stato di detenzione dell’assicurato, data le possibilità che egli riacquisti la libertà prima di ricevere proposte di lavoro o che gli organi competenti autorizzino eventuali offerte di lavoro che risultino compatibili con lo stato detentivo.