Malattie non tabellate e accertamento dell’origine professionale

11 Aprile 2025

Corte di Cassazione, ordinanza 11 aprile 2025, n. 9468

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Un lavoratore aveva chiesto il riconoscimento dell’origine professionale della neoplasia al colon da cui è affetto, in quanto riconducibile alla prolungata esposizione all’amianto nel corso dell’attività lavorativa. La Corte d’appello, in sede di rinvio, aveva respinto la domanda sulla base della CTU secondo cui non sussistono, allo stato delle conoscenze scientifiche, evidenze di un nesso causale tra esposizione all’amianto e tale tipo di patologia. La Cassazione respinge il ricorso del lavoratore, affermando che: (i) per le malattie non tabellate, l’onere della prova del nesso eziologico grava sull’assicurato, il quale deve dimostrare che l’origine professionale della patologia sia “più probabile che non”, secondo il criterio della preponderanza dell’evidenza; (ii) il mero inserimento della patologia in elenchi ministeriali di malattie a “limitata probabilità” di origine professionale (ai fini della denuncia obbligatoria ex art. 139 T.U. 1124/1965) non equivale a riconoscimento del nesso causale, né vale ad alleggerire l’onere probatorio del ricorrente.