Tribunale di Ferrara, 2 febbraio 2021
2 Febbraio 2021
L’attività di Operatore Socio Sanitario rientra tra i lavori gravosi che consentono l’accesso alla pensione anticipata per lavoratori precoci.
Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito
Il Tribunale accoglie il ricorso di un’operatrice socio sanitaria che si era vista negare la richiesta di accesso al pensionamento anticipato per lavoro gravoso in quanto, secondo l’INPS, l’attività di o.s.s. non rientrerebbe tra quelle elencate nel D.M. 5 febbraio 2018, a differenza della figura di Operatore Socio Assistenziale. Il Tribunale conferma che tale attività rientra tra quelle previste dalla legge 232/2016 come gravosa, trattandosi di “addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza”, con la conseguente illegittimità del decreto ministeriale difforme.