Il comune pubblica sul proprio sito i verbali di un procedimento di selezione con i dati personali della candidata non vincitrice: la lavoratrice ha diritto alla cancellazione e alla deindicizzazione senza ritardo
Garante per la protezione dei dati personali, 4 luglio 2024
Il Garante accoglie il reclamo presentato da una donna, risultata esclusa da un concorso pubblico per un posto di lavoro presso un’amministrazione comunale, e accerta l’illiceità del trattamento dei dati personali da parte del Comune che aveva ritardato senza motivo la cancellazione e la deindicizzazione dai motori di ricerca dei dati stessi. Dopo che il verbale della commissione esaminatrice, contenente dati personali della lavoratrice come il voto di laurea e la valutazione conseguita era stato erroneamente pubblicato sul sito dell’amministrazione, la donna aveva chiesto la cancellazione dei propri dati. Secondo il Collegio, infatti, è consentita la pubblicazione delle sole graduatorie finali, e non degli atti intermedi.