Corte di cassazione, sentenza 12 novembre 2019 n. 29289 – Possibile nel “rito Fornero” proporre con l’atto di opposizione ulteriori motivi di impugnazione del licenziamento.

12 Novembre 2019

Non costituisce vizio di ultrapetizione la diversa qualificazione giuridica del rapporto controverso da parte del giudice d’appello.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Quanto alla prima affermazione, costituisce orientamento prevalente della Corte quello secondo il quale, essendo il procedimento secondo il rito Fornero unitario a composizione bifasica, non costituisce domanda nuova, come tale inammissibile per mutamento della causa petendi, la deduzione, in sede di opposizione all’ordinanza che conclude la prima fase, di ulteriori motivi di impugnazione del licenziamento.
La seconda affermazione è costante, con la precisazione che debbano rimanere inalterati sia il petitum che la causa petendi, senza l’introduzione nel tema controverso elementi di fatto nuovi.
Sezione: processuale