Corte di cassazione, S.U. civili, sentenza 4 maggio 2017 n. 10790 – La notifica di un atto di impugnazione, non riuscita senza colpa del notificante, può essere salvata se questi riattiva immediatamente il procedimento notificatorio.
Sulla nozione di prova nuova indispensabile in appello
Sul primo punto, la Corte precisa che per riattivazione immediata del procedimento notificatorio deve intendersi quella che viene posta in essere entro la metà dei termini stabiliti per l’impugnazione dall’art. 325 c.p.c.
Sul secondo punto, la Corte risolve un contrasto interpretativo esistente tra le sezioni semplici in ordine al testo dell’art. 345, 3° comma c.p.c. prima della riforma del 2012 -ma tuttora adottato in alcuni processi speciali, tra i quali quello del lavoro – laddove ammette prove nuove in appello ove ritenute indispensabili ai fini della decisione. In proposito la Corte opta per l’estensione più ampia della nozione di prova indispensabile, ritenuta quella idonea a fornire un contributo decisivo all’accertamento della verità, che, in nome della necessaria ricerca della verità materiale può essere ammessa in appello indipendentemente dalle preclusioni che al riguardo si siano formate nel giudizio di primo grado.
Sezione: processuale