Algoritmo per le graduatorie provinciali delle supplenze: il docente candidato che indica delle preferenze non è rinunciatario rispetto alle sedi non indicate

3 Dicembre 2024

Tribunale di Roma, 3 dicembre 2024

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

Il Tribunale accoglie il ricorso presentato da un’insegnante supplente, la quale era stata penalizzata nella assegnazione degli incarichi di docenza per avere indicato delle preferenze, interpretate dall’algoritmo impiegato per formare le graduatorie come delle implicite rinunce a tutte le altre sedi. Secondo il Tribunale, occorre tenere distinte la rinuncia all’incarico dalla rinuncia alla sede: la mancata indicazione nella domanda di partecipazione di determinate sedi determina esclusivamente l’impossibilità per l’insegnante di concorrere per le sedi non espresse, che non si riflette sulla posizione in graduatoria per le sedi che invece sono indicate. Di conseguenza, la lavoratrice deve essere risarcita per una somma pari alla retribuzione non percepita per gli incarichi a cui avrebbe avuto diritto ad accedere.