Cass.lav. 13 marzo 2014, n. 5885
Licenziamento ingiurioso – presupposti – offensività e non funzionalità delle espressioni usate – pubblicità lesiva ed ingiustificata del licenziamento – onere della prova sul licenziato
Corte di cassazione, sentenza 13 marzo 2014 n. 5885
La Corte ribadisce il proprio costante orientamento secondo cui il CARATTERE INGIURIOSO DEL LICENZIAMENTO, ai fini del risarcimento dei danni conseguenti, deriva non dal contenuto, ma dalle forme o dalle modalità offensive dello stesso, da provare, insieme al danno lamentato, da chi le deduce.
Nel caso esaminato, la Cassazione ha confermato la sentenza di merito che aveva escluso il carattere ingiurioso del licenziamento, rilevando che la forma e la diffusione della relativa lettera all’interno dell’azienda non aveva realizzato alcuna lesione della dignità o dell’onore del dipendente e che comunque era mancata da parte di questi la prova del danno subito.
Sezione: Rapporto di lavoro