CGUE, 15 ottobre 2014 (Mascellani, C-221/2013)

15 Ottobre 2014

Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Direttiva 97/81/CE – Accordo quadro sul lavoro a
tempo parziale concluso dall’UNICE, dal CEEP e dalla CES – Trasformazione di un contratto di
lavoro a tempo parziale in uno a tempo pieno senza il consenso del lavoratore

Tipo di Atto: Giurisprudenza Corte di Giustizia dell’Unione Europea

Corte di giustizia U.E., sentenza 15 ottobre 2014 in causa n. C-221/13, Mascellani
Abstract
L’accordo quadro sul LAVORO A TEMPO PARZIALE allegato alla direttiva 97/81/CE non osta ad una normativa nazionale che consente al datore di lavoro la trasformazione di un contratto di lavoro a tempo parziale in un contratto a tempo pieno, senza il consenso del lavoratore.
Commento
Il caso esaminato riguardava una dipendente del Ministero di giustizia italiano, il cui rapporto di lavoro a tempo parziale era stato trasformato in rapporto a tempo pieno senza il suo consenso, in applicazione dell’art. 16 della legge n. 183 del 2010, che consentiva in via eccezionale la revisione unilaterale dei contratti a tempo parziale adottati fino all’agosto 2008, “nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede”. Rilevando altresì che la normativa non è discriminatoria rispetto a quella vigente per il lavoro a tempo pieno (che non può essere autoritativamente ridotto a lavoro parziale), la Corte ha peraltro affermato che la stessa deve essere conforme all’obiettivo di contribuire all’organizzazione flessibile dell’orario di lavoro, in maniera da tener conto delle esigenze dei datori di lavoro e dei lavoratori.
Sezione: Rapporto di lavoro