Corte costituzionale, sentenza 6 luglio 2020 n. 133

6 Luglio 2020

Ancora sulla necessità del pubblico concorso per accedere a un impiego pubblico.

Tipo di Atto: Corte Costituzionale

In questo caso è la Regione Calabria, che con propria legge del 2019, pretesamente interpretativa di altra legge del 2005, aveva stabilizzato giornalisti professionisti e pubblicisti, in precedenza destinatari di un incarico all’interno dell’Ufficio stampa del Consiglio regionale, trasformando gli incarichi in rapporti di pubblico impiego. Oltre a censurare l’uso di qualificare come interpretativa una norma in realtà retroattiva, la Corte ricorda che anche per la Regioni vale la regola del pubblico concorso per accedere agli impieghi pubblici.
Sezione: rapporto di lavoro