Corte d’Appello di Milano, 28 giugno 2019

28 Giugno 2019

Licenziamento per giusta causa: insussistenza dei fatti contestati per (temporanea) incapacità di intendere e di volere.
La Corte d’appello conferma la pronuncia di primo grado che aveva ritenuto l’insussistenza del fatto contestato ad una lavoratrice che aveva tenuto una serie di condotte aggressive essendo vittima di un grave episodio psicotico: dall’accertamento dello stato di temporanea incapacità naturale, confermato dalla C.T.U., discende la non imputabilità delle condotte poste a fondamento del licenziamento, con applicazione della tutela reintegratoria di cui all’art. 18, comma 4. Per l’accertamento probatorio dello stato di incapacità naturale è sufficiente un giudizio di adeguata probabilità in termini scientifici.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito