Corte d’Appello di Roma, 5 aprile 2017

5 Aprile 2017

Un caso di licenziamento ritorsivo con carattere di vessatorietà.
La Corte riconosce il carattere ritorsivo del licenziamento di un lavoratore che si era rifiutato di aderire alla proposta di cessione del suo contratto a un’altra impresa. Il recesso, per preteso giustificato motivo oggettivo, giunge a seguito di una serie di comportamenti vessatori da parte della società, “anche singolarmente illegittimi ed illeciti”.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito