Corte di cassazione, ordinanza 24 maggio 2018 n. 12936

24 Maggio 2018

Impiego di lavoratori extracomunitari clandestini e possibile concorso tra sanzione penale e sanzione amministrativa.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Il caso riguardava un imprenditore che aveva impiegato lavoratori extracomunitari clandestini e non li aveva indicati nelle scritture contabili (utili per il controllo del pagamento dei contributi) e che per questo aveva subito una condanna penale e una sanzione amministrativa. La Corte respinge l’obiezione dell’impresa, secondo cui l’irrogazione della sanzione amministrativa dopo quella penale violerebbe la regola del “ne bis in idem”, rilevando che in realtà le due norme sanzionatorie hanno riguardo a condotte diverse, lesive di beni giuridici differenti, in quanto quella penale sanziona la violazione delle norme sull’immigrazione e quella amministrativa il “lavoro nero” (in quanto non risultante dalle scritture contabili).
Sezione: rapporto di lavoro