Corte di cassazione, ordinanza 24 ottobre 2019 n. 27345

24 Ottobre 2019

Anche se in relazione a fatti oggetto di procedimento disciplinare, è possibile il trasferimento di un dipendente per incompatibilità aziendale.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

E ciò, a giudizio della Corte (che segue un orientamento consolidato), in quanto che il trasferimento ambientale non prende in considerazione la colpa dell’autore dei fatti oggetto del parallelo procedimento disciplinare, ma unicamente gli effetti di essi sul piano della funzionalità dell’ufficio cui è addetto il dipendente trasferito. Nel caso esaminato, un dipendente addetto a un consolato italiano era stato richiamato dalla sede estera e addetto a un ufficio in Italia, in quanto una serie di errori e negligenze nel compimento dei propri compiti consolari erano stati giudicati come circostanze “idonee a generare quel clima di sfiducia tra il P…, il Console e l’Amministrazione, pregiudizievole per il buon andamento e il prestigio della struttura.” Come questo assomigli alla motivazione di un provvedimento disciplinare, è facile per ognuno costatare. Con conseguente impressione della violazione quantomeno della regola del “ne bis in idem”.
Sezione: rapporto di lavoro