Corte di cassazione, ordinanza 26 marzo 2019 n. 8390

26 Marzo 2019

Solo le condotte extra-lavorative del dipendente che hanno riflesso sulla funzionalità del rapporto di lavoro possono condurre al licenziamento.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Nel caso di un dipendente che era stato licenziato per avere subito una condanna penale per minacce gravi, pronunciate nei confronti di un terzo e al di fuori del rapporto di lavoro, la Corte, ribadendo la regola sopra enunciata, annulla il licenziamento, valutando in concreto l’irrilevanza del fatto contestato sul piano della funzionalità e della correttezza futura del rapporto di lavoro.
Sezione: rapporto di lavoro