Corte di Cassazione, ordinanza 4 ottobre 2023, n. 27940

4 Ottobre 2023

Il dipendente deve risarcire al datore il danno provocato dalla sua negligenza anche in assenza di azione disciplinare.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Il direttore di una filiale bancaria era stato condannato a risarcire il danno che aveva provocato omettendo di conservare la documentazione contrattuale attestante il prestito e la fideiussione prestata a una società cliente, così impedendo alla banca di insinuarsi al passivo fallimentare di quest’ultima, che aveva mancato di restituire il prestito accordato. La Corte d’appello aveva ritenuto sussistente la responsabilità del dirigente, sebbene la banca non avesse poi coltivato l’azione disciplinare promossa nei suoi confronti. La decisione regge il vaglio della Cassazione, la quale osserva che (i) l’azione disciplinare e quella di risarcimento del danno si pongono su due piani distinti, indipendenti l’uno dall’altro; (ii) l’esistenza di fatti accertati, anche se non censurati sotto il profilo disciplinare, può comunque determinare il diritto al risarcimento del danno provocato, poiché l’interesse perseguito dal datore di lavoro è costituito dal ripristino della situazione patrimoniale lesa; (iii) in tale prospettiva la scelta di non far conseguire provvedimenti disciplinari è legittimamente assunta dal datore di lavoro.