Corte di cassazione, ordinanza 8 maggio 2018 n. 10963

Ancora sulla nozione di scarso rendimento degli autoferrotranvieri.

In un caso in cui un autista era stato licenziato per “scarso rendimento”, in ragione delle sue continue assenze per malattia, che, secondo la datrice di lavoro, avrebbe reso del tutto inadeguata la prestazione lavorativa rispetto alle esigenze aziendali, la Corte ribadisce viceversa la propria più recente giurisprudenza, secondo la quale anche la nozione di scarso rendimento di cui all’allegato A al R.D. n. 138 del 1931 (come da tempo ritenuto in generale) configura un’ipotesi soggettiva di giustificato motivo di recesso, caratterizzata dalla colpa del lavoratore, la cui ricorrenza è pertanto esclusa nel caso di malattie ricorrenti certificate dal medico.
Sezione: rapporto di lavoro