Corte di cassazione, sentenza 1° aprile 2016 n. 6373

1 Aprile 2016

Non basta la restituzione in busta paga della quota sociale per comunicare al socio lavoratore l’esclusione dalla cooperativa di lavoro.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

La comunicazione al socio lavoratore della delibera di esclusione dalla cooperativa è infatti imposta sia dalle norme del codice civile, sia dalla legge speciale sulle cooperative di lavoro. In particolare, secondo quest’ultima legge, lo scioglimento del rapporto associativo col socio lavoratore determina automaticamente la cessazione del rapporto di lavoro, sicché esigenze di garanzia della posizione del lavoratore impongono la formale comunicazione allo stesso del’esclusione, col relativo motivo tra quelli possibili, non sostituibile con comportamenti concludenti, perché da tale comunicazione decorre il termine di decadenza per l’impugnazione e dipende la stessa possibilità di un’efficace difesa in giudizio. Conseguentemente, la Corte ha ritenuto nel caso di specie che la restituzione in busta paga al lavoratore della quota sociale fosse inidonea a comunicargli l’esclusione. – Sezione: rapporto di lavoro.