Corte di cassazione, sentenza 13 febbraio 2017 n. 3738
Solo obbligo di repechage e criteri di scelta in caso di collocamento in disponibilità di dipendenti pubblici contrattualizzati per eccedenze di personale inferiori a 10 unità.
Due dipendenti di una Camera di commercio posti in disponibilità (che, come è noto, comporta la sospensione del rapporto di impiego per 24 mesi) lamentavano in giudizio la mancata osservanza della consultazione sindacale prevista nel pubblico impiego in caso di eccedenza di personale. Ricordando che l’integrale osservanza di tale disciplina procedimentale è prevista dalla legge unicamente in caso di eccedenze non inferiori a dieci unità, la Corte ribadisce che per i casi, come quello esaminato, di eccedenze inferiori, è prescritta unicamente l’osservanza dell’obbligo di repechege nella medesima Amministrazione o in altre e l’adozione di criteri di scelta previsti in materia di licenziamento collettivo-mobilità. – Sezione: rapporto di lavoro pubblico