Corte di cassazione, sentenza 13 marzo 2018 n. 6047
Può giustificare il licenziamento il fatto del dipendente in malattia che si esibisce in un concerto serale.
La sentenza si uniforma alla giurisprudenza ormai costante della cassazione, per cui le attività (lavorative o ludiche) del dipendente assente dal lavoro per malattia non sono consentite e possono giustificare il licenziamento solo se rivelano la simulazione della malattia oppure pregiudicano la possibilità di un pronto recupero dell’integrità psico-fisica del lavoratore. Ma mi sembra contenga una forzatura, laddove qualifica come vizio di violazione di legge (il principio che l’attività non deve pregiudicare il recupero), la denuncia di non aver considerato alcune circostanze del fatto, che è riconducibile a un vizio di motivazione, di ben più limitato ingresso nel giudizio di cassazione.
Sezione: rapporto di lavoro