Corte di cassazione, sentenza 13 settembre 2019 n. 22928

13 Settembre 2019

Necessaria anche la domanda al datore di lavoro per il congedo straordinario per assistere un familiare disabile.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Durante un periodo di assenza per malattia, un dipendente aveva inviato solo all’INPS una richiesta di congedo straordinario per assistere un familiare gravemente disabile, ottenendo la relativa autorizzazione, comunicata al datore di lavoro successivamente all’intervenuto suo licenziamento per superamento del periodo di comporto. Nel giudizio d’impugnazione del licenziamento, motivata dalla necessità di sottrarre i giorni del congedo straordinario dal computo del comporto, i giudici, in assenza di prova che il datore di lavoro avesse avuto comunque conoscenza della fruizione del congedo, hanno affermato il principio di cui sopra, aggiungendo per giunta che nel caso in esame l’istanza al datore di lavoro sarebbe stata necessaria anche per mutare la causa dell’assenza, che il dipendente aveva viceversa continuato a giustificare con l’invio di certificati medici.
Sezione: rapporto di lavoro