Corte di cassazione, sentenza 14 giugno 2017 n. 14773

14 Giugno 2017

In materia di impiego pubblico, il recesso dal contratto di lavoro col dirigente per inosservanza delle direttive ricevute dall’organo competente (responsabilità dirigenziale) non esclude il licenziamento disciplinare per giusta causa.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Nel caso esaminato, si trattava del direttore di un’istituzione pubblica di previdenza e assistenza (IPAB), per la quale vige una disciplina di legge separata, ma analoga a quella generale per i dirigenti delle P.A.. In proposito, la Corte rileva che, come per la disciplina generale, la responsabilità amministrativa del dirigente, correlata al raggiungimento degli obiettivi assegnati, concorra con la responsabilità disciplinare per giusta causa, che presuppone il colpevole inadempimento degli obblighi e rileva a prescindere dalla incidenza sull’attività amministrativa. La Corte accoglie peraltro il ricorso del dirigente per un diverso motivo, per avere i giudici di merito confuso la nozione di giusta causa con quella di giustificatezza del licenziamento del dirigente ed ha pertanto rimesso la causa alla Corte d’appello per una nuova valutazione.
Sezione: rapporto di lavoro pubblico