Corte di cassazione, sentenza 14 luglio 2023 n. 20239

14 Luglio 2023

Solo tutela indennitaria per il licenziamento in prova se il patto è nullo.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

La cassazione si pronuncia per la prima volta, a quanto consta, sulla tutela applicabile, nel regime di cui al D.Lgs. n. 23 del 2015 (c. d. Jobs Act), al caso del recesso ad nutum del datore di lavoro in periodo di prova, nel caso in cui il patto relativo sia risultato nullo. La Corte respinge anzitutto la tesi della nullità totale del recesso, sostenuta in giudizio dalla difesa della lavoratrice e ne rileva, secondo la giurisprudenza tradizionale, la trasformazione in licenziamento privo di giusta causa e giustificato motivo. Quanto alle conseguenze sanzionatorie di tale tipo di licenziamento, la Corte ritiene – diversamente da quanto affermato nella vigenza dell’art. 18 S.L., anche come modificato dalla legge n. 92 del 2012 (c.d. legge Fornero) – che, dato il carattere accentuatamente residuale, per limitate ipotesi specifiche, assegnato dal D. Lgs. del 2015 alla tutela reintegratoria, l’ipotesi in esame, non riconducibile ad alcuna delle ipotesi per cui è prevista la reintegrazione, ricada in. quella che è diventata la forma comune di tutela contro il licenziamento ingiustificato, quella meramente indennitaria.