Corte di cassazione, sentenza 16 agosto 2016 n. 17113

16 Agosto 2016

La Corte conferma il potere del datore di lavoro di utilizzare un’agenzia investigativa per contestare la veridicità della malattia del dipendente.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Ancora una volta, come nel caso analogo di cui alla sentenza n. 25162/2014, segnalata nel n. 23 di tale anno, si trattava di un dipendente licenziato disciplinarmente perché, assente dal lavoro per lombosciatalgia, era stato osservato e filmato da una agenzia di investigazione incaricata dal datore di lavoro mentre compiva azioni incompatibili con la malattia certificata. Nel caso in esame però, il ricorso del lavoratore è stato poi accolto per un motivo diverso: il licenziamento disciplinare era stato comunicato oltre il termine massimo stabilito al riguardo dalla contrattazione collettiva (settore metalmeccanico). La sentenza si segnala negativamente anche per proseguire nella pressoché generale svalutazione del requisito della pubblicazione del codice disciplinare ai fini della legittimità del licenziamento conseguente alla sua violazione. – Sezione: rapporto di lavoro