Corte di cassazione, sentenza 16 aprile 2015 n. 7776
E’ a carico dell’ente datore di lavoro la tassa annuale di iscrizione degli avvocati dipendenti di enti pubblici (INPS, Eni locali, etc.) all’elenco speciale annesso all’Albo degli avvocati.
Nel caso esaminato, il datore di lavoro INPS sosteneva che l’importo in questione era già ricompreso in una indennità di natura retributiva e comunque che la tassa avrebbe natura esclusivamente personale. Richiamando le più recenti elaborazioni della giurisprudenza sia della cassazione che del Consiglio di Stato, la sentenza afferma invece che, quando l’esercizio della professione forense viene svolto dall’avvocato nell’esclusivo interesse del datore di un datore di lavoro, la tassa annuale di iscrizione dell’avvocato all’Albo (che non ha natura retributiva e non può pertanto essere ritenuta inclusa in un elemento di tale natura) è a carico dell’impresa. – Sezione: rapporto di lavoro