Corte di cassazione, sentenza 17 maggio 2018 n. 12108

17 Maggio 2018

Discrimina le ballerine la norma italiana che stabilisce, seppure transitoriamente, un’età pensionabile maggiore per i ballerini.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Nello stabilire per tersicorei e ballerini l’età pensionabile a 45 anni indipendentemente dal sesso, una legge del 2010 prevedeva per coloro che al momento dell’applicazione della stessa avessero già superato i 45 anni o li superassero nel biennio successivo, la possibilità di optare per il mantenimento del precedente regime, che prevedeva per le donne l’età pensionabile a 47 anni e per gli uomini a 52. Alcune ballerine del teatro dell’opera di Roma, dopo aver esercitato il diritto di opzione nel periodo indicato, avevano impugnato il loro licenziamento per raggiunti limiti di età avvenuto al compimento del quarantesettesimo anno di età, sostenendo la discriminazione diretta fondata sul sesso. Nonostante il carattere transitorio della disposizione di legge, la Corte, dopo aver interpellato la Corte di giustizia UE, ha ritenuto, alla luce del diritto comunitario, discriminatorio il licenziamento, rinviando la causa alla Corte d’appello perché ne tragga le conseguenze, anche quanto alla disapplicazione della norma italiana.
Sezione: rapporto di lavoro