Corte di cassazione, sentenza 23 agosto 2016 n. 17259

Un caso singolare di licenziamento per alterazione del registro delle presenze.

In un caso in cui un istituto scolastico aveva deciso di mettere in ferie tutto il personale nella giornata del 24 dicembre, un dipendente, contestando tale decisione col sostenere il proprio diritto-dovere di lavorare, si era ugualmente presentato davanti all’edificio scolastico, senza peraltro poter entrare. Nei giorni successivi, poi, il dipendente, entrando nel registro informatico di registrazione delle presenze, attestò la propria presenza in servizio nella giornata del 24 dicembre. Licenziato a norma dell’art. 55-quater del D. Lgs. n. 165/2001, aveva sostenuto in giudizio la propria buona fede, che i giudici non hanno sufficientemente apprezzato, ritenendo la gravità del fatto consistente nel farsi ragione da sé mediante la manipolazione delle emergenze informatiche, con inserimento di falsi. – Sezione: rapporto di lavoro