Corte di cassazione, sentenza 23 maggio 2017 n. 12919
Nel caso di cessione di azienda, la mancata presentazione del lavoratore presso la cessionaria non impedisce la prosecuzione del rapporto di lavoro.
Nel caso di un dipendente la cui opposizione al trasferimento presso l’impresa cessionaria dell’azienda era stato interpretato come rifiuto alla prosecuzione del rapporto di lavoro, la Corte, ripercorrendo la disciplina interna e quella comunitaria in materia, ricorda come nel caso di trasferimento di azienda o di un suo ramo, la prosecuzione del rapporto di lavoro presso la cessionaria costituisce un effetto automatico, che né l’impresa né il lavoratore possono rifiutare, ferma la possibilità di ambedue di risolvere successivamente il rapporto secondo le regole proprie del relativo atto di recesso.
Sezione: rapporto di lavoro privato.