Corte di cassazione, sentenza 24 novembre 2016 n. 24025

La stabilizzazione dei contratti a termine consentita dalla L. n. 269/06 avviene con la qualifica rivestita in quel momento.

La norma di legge prevedeva la possibilità di stabilizzare il personale in servizio a tempo determinato da almeno tre anni, anche non consecutivi. Il principio di diritto è stato affermato dalla Corte in un caso in cui il dipendente stabilizzato pretendeva l’inquadramento nella qualifica superiore da lui rivestita nel rapporto a termine precedente a quello in corso al momento della stabilizzazione. La sentenza precisa altresì che una tale pretesa sarebbe fondata unicamente nel caso in cui il dipendente dimostrasse la frode del datore di lavoro.
Sezione: rapporto di lavoro