Corte di cassazione, sentenza 25 settembre 2018 n. 22690
Un caso di danno non patrimoniale subito per l’infortunio del coniuge con pregiudizio dei normali rapporti di coppia: criteri e liquidazione.
Nel giudizio promosso dalla coniuge dell’infortunato non era in discussione che in astratto fosse ipotizzabile l’esistenza di un danno non patrimoniale risarcibile per la violazione di diritti inviolabile della persona, quale quello alla vita sessuale e di coppia, ma che in concreto un tale pregiudizio si fosse verificato nonché le modalità con cui era stato liquidato. In proposito, la Corte conferma l’accertamento dei giudici di merito circa l’effettività del pregiudizio alla luce della giovane età dei coniugi, all’assenza attuale di figli e all’abnegazione della moglie al marito infortunato nonché per ciò che riguarda la liquidazione equitativa del danno, adeguatamente argomentata anche con l’utilizzazione delle tabelle di Milano.
Sezione: rapporto di lavoro