Corte di cassazione, sentenza 29 maggio 2015 n. 11215

29 Maggio 2015

Ribadita l’irriducibilità del minimo, pari a cinque mensilità di retribuzione, del risarcimento danni da licenziamento illegittimo dovuto a norma dell’art. 18 S.L.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

In un giudizio d’impugnazione di un licenziamento, il datore di lavoro aveva eccepito la carenza d’interesse ad agire della lavoratrice, in quanto assunta da altra impresa senza soluzione di continuità. La Corte conferma il rigetto dell’eccezione, ricordando, tra le altre considerazioni, che sul piano economico, al lavoratore licenziato illegittimamente spetta in ogni caso, a norma dell’art. 18 S.L. (vecchio testo), la misura minima del risarcimento danni, pari a cinque mensilità della retribuzione, anche se non siano trascorsi cinque mesi tra il licenziamento e la sentenza che lo annulla. – Sezione: rapporto di lavoro