Corte di cassazione, sentenza 29 marzo 2017 n. 8132

Ancora su condotta extra-lavorativa e continuità del rapporto di lavoro.

Il giudizio riguardava l’impugnazione del licenziamento di un operaio, fermato, fuori dell’orario di lavoro, dalla polizia e condannato per detenzione di 500 gr. di hashish. Confermato il proprio orientamento sulla necessità di valutare in concreto la possibile incidenza di comportamenti extra lavorativi sulla funzionalità del rapporto di lavoro e sulla fiducia che lo connota, la Corte conferma la correttezza del licenziamento, soprattutto sulla considerazione della possibilità che in futuro il dipendente si mettesse a spacciare anche tra i colleghi all’interno dello stabilimento di grandi dimensioni in cui lavorava.
Sezione: rapporto di lavoro privato