Corte di cassazione, sentenza 4 giugno 2018 n. 14197

4 Giugno 2018

Il motivo illecito rende nullo il licenziamento solo se è l’unico determinante.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

La Corte ribadisce il principio nel caso di una dipendente, la quale, licenziata per giusta causa per aver usato espressioni offensive nei confronti dell’amministratore unico della società, aveva sostenuto in giudizio che si era trattato di ritorsione nel quadro di un contrasto tra lei e l’amministratore unico – suo fratello e ambedue soci della società – circa la gestione aziendale e che ciò comporterebbe la nullità del licenziamento anche se il motivo ritorsivo dovesse concorrere con la giusta causa.
Sezione: rapporto di lavoro