Corte di cassazione, sentenza 6 novembre 2019 n. 28516

7 Novembre 2019

Sulla “nocività dell’ambiente di lavoro, quale elemento costitutivo del diritto del lavoratore infortunato al risarcimento danno da parte del datore di lavoro.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

E’ ormai costante presso la Corte l’orientamento secondo cui l’infortunato che agisce contro il datore di lavoro per ottenere il risarcimento dei danni conseguenti all’infortunio attribuibile a sua responsabilità per violazione degli obblighi di cui all’art. 2087 cod. civ. deve dedurre e provare, oltre l’esistenza del danno, la nocività dell’ambiente lavorativo e il nesso di causalità tra l’una e l’altra. Con interpretazione molto estesa della nozione di ambiente di lavoro, la sentenza intende qui i concreti fattori di rischio, circostanziati in ragione delle modalità della prestazione lavorativa, ivi comprese le misure di sicurezza, anche “innominate” che il datore di lavoro avrebbe dovuto adottare.
Sezione: rapporto di lavoro