Corte di giustizia U.E., sentenza 1° dicembre 2016, in causa n. C-395/15, Daouidi
La nozione di disabilità per le norme protettive e antidiscriminatorie dell’Unione.
E’ noto che una serie di norme comunitarie, anche di derivazione O.N.U., garantiscono ai disabili parità di diritti e di libertà fondamentali e vie-tano pratiche discriminatorie, in particolare nel lavoro, basate sulla disabilità. Il concetto di disabilità è riferito a menomazioni “durature”. Sorto in Spagna, a proposito del un licenziamento di un soggetto affetto, per infortunio, da una invalidità temporanea ma di durata incerta, il problema se tale situazione fosse riconducibile a quella di una menomazione duratura e quindi il licenziamento dovesse ritenersi discriminatorio, la Corte di giustizia, cui era stato rimesso il relativo quesito interpretativo del diritto comunitario, esclude che tale situa-zione sia di per sé riconducibile alla nozione di disabilità, essendo necessario che essa possa ritenersi di lunga durata e quindi che il giudice nazionale accer-ti in concreto, sulla base di elementi obbiettivi, se al momento del fatto dedot-to come discriminatorio, le prospettive fossero di superamento della menoma-zione in un breve periodo oppure di rilevante protrazione della stessa nel tem-po.
Sezione: rapporto di lavoro