Corte di giustizia UE, sentenza 14 marzo 2017 n. C-188/15, Bougnaoui
Illegittimo vietare il velo islamico solo perché lo chiede un cliente della società.
La dipendente di un’impresa francese di consulenza informatica era stata licenziata, perché, nonostante le richieste di un cliente della società, si rifiutava di togliersi il velo nell’espletamento della propria attività presso i clienti. La questione viene girata dalla Corte di cassazione francese alla Corte di giustizia U.E., la quale ha escluso che la mera richiesta di un cliente possa costituire la scriminante comunitaria circa l’esistenza di una discriminazione per ragioni di religione, prevista dal diritto comunitario quando la differenza di trattamento sia basata su di una caratteristica correlata alla religione che rappresenti requisito essenziale e determinante per lo svolgimento di un determinato rapporto di lavoro.
Sezione: rapporto di lavoro privato