Corte di giustizia U.E., sentenza 17 luglio 2014, in causa n. C-173/13, Leone
Realizza una discriminazione indiretta, in materia di retribuzione, in favore dei lavoratori di sesso femminile la legge francese che, prevedendo un determinato beneficio pensionistico per i lavoratori con figli, lo subordina al fatto di avere, per accudire ogni figlio, interrotto l’attività lavorativa per almeno due mesi mediante un congedo di maternità, di paternità, di adozione, parentale o simili.
Secondo la Corte di giustizia, infatti, nonostante l’apparente neutralità della norma, che non distingue in ragione del sesso dei destinatari, le modalità alle quali essa subordina il godimento del beneficio comportano che di esso fruiscano per lo più le lavoratrici. La Corte fa comunque salva l’ipotesi che la norma nazionale sia giustificata da fattori oggettivi estranei a qualsivoglia discriminazione basata sul sesso (come, ad es., un obiettivo legittimo di politica sociale) e che sia necessaria ed idonea a raggiungere tale obiettivo.